L’art. 131 dello Schema di decreto legislativo recante codice dei contratti pubblici riforma la materia delle gare pubbliche per i servizi sostitutivi di mensa aziendale recependo le modifiche applicate con il D.l. Aiuti (legge del 15.07.2022 n. 91). In particolare, interviene su due punti:
- La precedente lettera a) del comma 5 dell’art. 144 del Codice, recante la clausola di continenza tra sconto al cliente e commissione all’esercente, viene abrogata;
- Nella precedente lettera c) del comma 5 dell’art. 144 del Codice viene introdotto, quale parametro di valutazione delle offerte, “lo sconto incondizionato verso gli esercenti in misura non superiore al cinque per cento del valore nominale del buono pasto”, con la precisazione per cui “tale sconto incondizionato remunera altresì ogni eventuale servizio aggiuntivo offerto agli esercenti”.
Tali modifiche limitano la portata applicativa della normativa in almeno tre punti: la ratio del D.L. Aiuti, le dinamiche concorrenziali e il disequilibrio di mercato. Alla luce di queste disfunzionalità, l’Associazione Nazionale delle Società Emettitrici di Buoni Pasto formula una proposta generale di modifica.
Qui il testo del parere inviato alla VIII Commissione del Senato: